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Grazie a Sandro Grippa.
Tra l'altro io ho avuto modo di sbirciare un po' i suoi appunti: precedentemente lui stasera ha omesso un passaggio che però mi sembrava curioso.
C'è il fatto che quando ci fu il primo casuale incontro in Val Ferret lui e gli altri del gruppo, un pò “degli acculturati e cose del genere” davano un pò alla lunga a Padre Morell dicendo:” no questo qua che sta coi ragazzini non è degno della nostra attenzione”… meno male eh?!? Poi dopo nel resto e nell'esperienza della vita altro che dagli della lunga : si è ripreso con gli interessi Padre Morell.
Quindi un'esperienza, si diceva, di grande considerazione dei laici, di grande capacità di porsi accanto alle persone valorizzando le persone e dando tutto quello di cui lui era capace, ed era tanto, proprio alle persone in sintesi potremmo dire un prete capace di grande amicizia.
E' proprio di amicizia una amicizia, molto concreta fatta non di parole ma di condivisione pratica nelle tante cose da fare ogni giorno in condivisione anche in momenti non facili anzi drammatici, ci parla la prossima testimonianza, Tony Pellizzer, prego